Roma - Non c’era, stavolta, la pioggia artificiale, a richiamare le atmosfere evocate da
Monsoon, ma non sono certo mancati gli effetti speciali nel
concerto che ieri sera ha riempito l’
ippodromo di Capannelle di 15000 persone, tra adolescenti e poco più che bambine accompagnate dai loro genitori. Un pubblico quasi del tutto femminile, che ha accolto con un entusiasmo travolgente la "visita" romana, all’interno di
Roma Rock Festival Fiesta, dei
Tokio Hotel, capitanati dal giovanissimo leader dalla bellezza androgina Bill Kaulitz, la cui abilità nel giocare con la propria immagine e con una voce che rispecchia l’ambiguità della sua identità sessuale avrebbero probabilmente reso inutile anche l’impiego dei giochi pirotecnici con cui si è conclusa la loro esibizione.
Le ovazioni maggiori, insieme ai più forti cori di “accompagnamento”, sono stati, oltre che, ovviamente, sul “tormentone”
Monsoon, su
Black – canzone presentata al megafono da Bill -,
Scream,
Sacred e il nuovo singolo
Don't jump.
Prossima tappa italiana della tournèe dei quattro ragazzi tedeschi idoli delle teen-ager di tutta Europa venerdì a Modena.